Tigullio. “In tutta Italia sono sorte polemiche e conflitti fra i Comuni per il riordino delle Provincie o per le istituende Città Metropolitane, che sfoceranno in ultimo in annunciati probabili ricorsi amministrativi singoli presentati dai Comuni alla sede competente (TAR Lazio) od ad addirittura a verifiche di costituzionalità alla Corte Costituzionale, anche nel comprensorio ligure dovrebbero essere accorpate provincie (Savona-Imperia; La Spezia come ben noto pur non avendo i requisiti è stata ”salvata” e peraltro il Presidente Regionale Claudio Burlando ha incaricato l’Assessore Regionale Spezzina Raffaella Paita per il riordino delle provincie) ed istituita ex novo de Lege la Città Metropolitana di Genova dal 2014 sul territorio riferibile alla vecchia Provincia di Genova”, spiega Roberto Pisani, responsabile Tigullio e Parardiso del Nuovo Psi.
“L’opinione del Nuovo PSI su argomento e statuto è semplice e chiara anche in considerazione di passaggi normativi che sembrano apparire poco interpretabili o addirittura carenti – prosegue – mantenimento per i Comuni dell’area Metropolitana delle stesse autonomie come in precedenza nella vecchia provincia salvi ovviamente quelli contemplati dalla Legge stessa ad esempio sull’edilizia scolastica, accorpamento dei trasporti e dei servizi per i comuni vicini. Elezione del Sindaco della Città Metropolitana a suffragio Universale, con coinvolgimento e partecipazione diretta di tutti i cittadini e Comuni della Città Metropolitana, come per il precedente Presidente provinciale (con incompatibilità di doppia carica con Sindaco di Genova o di un suo Comune). Quanto ciò ad evitare repentine modifiche quo ante che riguardano una legge che è sicuramente frettolosa e da migliorare”.
“Da Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo: ‘Occorre che tutto cambi perché nulla cambi’”, conclude.