Anziani troppo davanti alla tv e ancora lontani dalle nuove tecnologie: a Genova convegno su La città che apprende

anziani

Genova. La televisione rappresenta il principale canale di informazione per l’84% dei cittadini italiani ed uno spazio importante per la formazione dell’opinione pubblica, come sottolinea l’ultima indagine Demos-Coop dedicata all’informazione. Oltre un quarto di chi ascolta la Tv non si informa in alcun altro modo. Si tratta soprattutto di donne, anziani, pensionati, con istruzione e livello sociale medio basso. Trascorrono oltre 4 ore al giorno davanti alla televisione, ascoltano i tg, seguono i programmi pomeridiani.

Cambiano le percentuali se si parla invece di nuove tecnologie, internet e computer. L’ultima indagine Auser sulla condizione sociale degli anziani 2012 su elaborazione di dati Istat, ha evidenziato che tra il 2001 e il 2010 sono aumentati gli anziani che utilizzano il computer, con un incremento di circa 10 punti percentuali per la fascia 65-74, ma di soli 2 punti per gli over 75 contro un più 14% della popolazione totale. Se nel 2002 gli anziani fra i 65 e i 74 anni che utilizzano il computer erano il 3,7%, si è giunti al 2010 con il 13,7%. Si tratta di dati particolarmente interessanti in quanto l’utilizzo delle nuove tecnologie da parte degli anziani può permettere loro una maggiore inclusione sociale, maggiore capacità di informarsi e migliori condizioni di vita.

Mentre non vi è dubbio che informarsi attraverso un solo un mezzo, la tv, rischia di indebolire la propria esperienza di vita e di limitare la possibilità di partecipare ai processi democratici.

Di linguaggi dell’ informazione e della comunicazione, in particolare quella televisiva, e digitale, si parlerà a Genova il 26 e 27 settembre nella VI edizione della Città che apprende, manifestazione a cadenza biennale che Auser dedica all’educazione degli adulti ed alla cultura come strumento di cittadinanza e di integrazione sociale; il titolo di questa edizione è infatti “informarsi e comunicare al tempo del web e della tv”.
Un tema di grandissima attualità che coinvolge in modo particolare i cittadini più anziani come principali fruitori del mezzo televisivo ma ancora, soprattutto nel nostro Paese, troppo lontani dall’accesso alla comunicazione digitale.

Parteciperanno all’evento i numerosi rappresentanti delle università popolari Auser, dei circoli e dei centri culturali, una realtà molto vivace dell’ associazione Auser che offre occasioni di conoscenza, scambio culturale e socializzazione alle persone di tutte le età. Una rete che conta oggi più di 100.000 partecipanti ai corsi ed oltre 500 sedi in tutta Italia.

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