Genova. Con le temperature a Genova di nuovo sotto il sole, salgono anche gli inquinanti dell’aria. Nelle ultime ventiquattro ore di monitoraggio la centralina della Provincia sulla trafficatissima arteria di corso Europa ha infatti segnalato due sforamenti orari per il biossido d’azoto (tra le 19 e le 20 e tra le 20 e le 21 di ieri sera).
Lo stesso gas è rimasto nei limiti in tutte altre postazioni provinciali che ne misurano le concentrazioni, con dati positivi anche per gli altri inquinanti controllati dalla rete provinciale, ma le previsioni meteo dell’Aeronautica Militare per domani sono favorevoli al ristagno dello smog e il conseguente invito ai cittadini è di limitare l’uso dei mezzi privati negli spostamenti a vantaggio dell’aria e del traffico.
Un ulteriore dato negativo che va ad aggiungersi all’allarme benzene dopo la campagna di monitoraggi condotta a luglio dalla Provincia attraverso la mappatura dell’intera città, divisa in maglie da 1 chilometro per lato. Ad essere maggiormente colpito l’asse della viabilità di Levante. Supera il limite europeo di 5 microgrammi per metro cubo all’anno, corso Europa. Ma il problema inquinamento esiste anche in svariate altre zone della città.
Intanto il Comune di Genova sta studiando misure per limitare limitare i flussi di traffico nelle zone a rischio: tra le ipotesi, ma è ancora tutto al vaglio di Palazzo Tursi, la decisione di far pagare il pedaggio per chi si reca in centro con le auto, come già succede a Milano.