Genova. Chi temeva che l’intesa faticosamente raggiunta nelle scorse settimane naufragasse di fronte all’opposizione dei lavoratori é stato smentito. Si è infatti concluso lo scrutinio delle schede per giudicare l’accordo che dovrà traghettare Amt nel 2013 ed i sì raggiungono quota 61,19%.
L’affluenza é stata alta: hanno votato in 1703. Si tratta del 73% dei 2324 dipendenti di Amt, una cifra considerevole, ma comunque sensibilmente inferiore a quelle fatte registrare in occasione degli ultimi referendum. Dei votanti in 1042 si sono detti favorevoli, i contrari sono stati 622.
I prossimi passi per permettere all’azienda di trasporto pubblico di Genova di sopravvivere cominceranno già da mercoledì prossimo, quando i sindacati firmeranno ufficialmente l’intesa ed inizieranno a discutere con l’azienda le modalità di applicazione delle misure prese.
I sindacati intanto si dicono soddisfatti. “I lavoratori Amt – spiega Antonio Cannavacciuolo, sindacalista di Uil Trasporti – hanno dimostrato senso di responsabilità. Certamente ci sono stati anche numerosi “no”, ma la maggioranza ha compreso la drammaticità della situazione dell’azienda. Naturalmente in democrazia si può votare secondo coscienza”.
Rimane comunque l’incognita del prossimo anno, quando saranno necessari altri interventi. “Sicuramente questi provvedimenti da soli non bastano, ma questo esito positivo ci permette di ottenere il tempo necessario per lavorare con più tranquillità”.
“Il rischio che si correva – continua Cannavacciuolo – era quello di un’azione unilaterale dell’azienda in una situazione debitoria difficile. Abbiamo scongiurato questo pericolo. Quel che é certo é che ora anche altri attori dovranno fare la loro parte: a cominciare dalle istituzioni locali e dall’azienda. Noi vigileremo e denunceremo gli sprechi presenti, perché nell’attuale situazione non sono più sostenibili”.
siamo soddisfatti