Genova. Era andata in questura per denunciare l’ex fidanzato ma con sé non aveva nemmeno un documento, solo la tessera elettorale del suo paese, l’Albania.
Gli agenti, come di consueto, hanno effettuato un controllo dei dati anagrafici dichiarati dalla giovane venticinquenne e hanno scoperto che a suo carico, collegato a un altro nome altrettanto fasullo, risultava un ordine di carcerazione per una pena detentiva di quattro mesi.
La giovane, ignara di quanto sospettavano gli agenti, è stata quindi sottoposta a nuovi rilievi dattiloscopici che hanno confermato l’ordine di carcerazione.
Mentre ancora attendeva di formalizzare la denuncia nei confronti dell’ex, i poliziotti le notificano il provvedimento e l’accompagnano al carcere femminile di Pontedecimo.