Carasco. In località “Settembrin”, all’imbocco dalla Val Graveglia, fervono i lavori per la costruzione di un tratto di strada in sponda opposta all’attuale del torrente Graveglia, onde eliminare la strettoia.
“I lavori hanno profondamente colpito il corso del torrente, con apertura di fosse piene d’acqua, scarico di materiali di scavo, riempimenti, interventi di sbancamento sulle sponde, mentre prende corpo il nuovo tracciato stradale – spiega Anna Maria Castellano, presidente Italia Nostra Tigullio – apprendiamo che è imminente la posa dei due ponti previsti dal progetto, e che, a quanto pare, saranno analoghi a quello costruito in località Santa Lucia. Ovvero di una bruttezza rara, e comunque del tutto avulsi dal contesto architettonico e dal paesaggio locale”.
“Fatto salvo il fatto che per risolvere il problema strettoia erano sicuramente possibili soluzioni più economiche e di poco impatto costruttivo, mentre si scelgono sempre quelle più grandiose come impatto sul territorio, e più costose, veniamo a chiedere con la presente che, almeno, al compimento dei lavori sia operato un ripristino ambientale del torrente e delle sponde che riporti la situazione a una valenza accettabile”, conclude.