Liguria. Una campagna di avvistamenti da record quella conclusa un paio di giorni fa dalla Fondazione Cima all’interno del Santuario dei Cetacei, quadrilatero di mare che ha una superficie di 25.573 km quadrati tra le regioni Liguria, Sardegna e Toscana, un lato monegasco e uno corso.
Area protetta, dove questi grandi mammiferi vivono e si fanno vedere dall’uomo: 14 capodogli, tante balenottere, i grampi che hanno accompagnato le imbarcazioni a vela per un lungo tratto, le stenelle eleganti abituate a volare sull’acqua ma anche gli zifi, così rari nel Tirreno eppure evidentemente presenti nel Santuario, con i loro musi tozzi e la striscia bianca sul buffo capoccione.
Belli a vedersi, eleganti nonostante la mole e a loro agio, perché in fondo sono a casa loro, mentre osservano gli ospiti sulle barche a vela con curiosità reciproca. Alla fine, la Fondazione ha reso noto che sono state avvistate tutte e 8 le specie presenti nei nostri mari: 253 balenottere, 24 capodogli, 33 zifi, 2 grampi, 4 tursiopi durante la campagna.
L’ultimo record è stato stabilito venerdì a bordo di nave Sardinia Regina nella tratta tra Nizza e Calvi dove gli avvistatori hanno catalogato la presenza di 17 balenottere, 14 capodogli e 100 gruppi di stenelle.