Cronaca

Ricettazione beni culturali a Genova, indagato fiorentino

palazzo di giustizia tribunale genova

Genova. La Procura di Genova ha notificato l’avviso di conclusione di indagine per un fiorentino di 65 anni accusato di ricettazione di beni culturali, provenienti da scavi risalenti all’epoca tardo medievale e post medievale, e di aver conferito mandato a una casa d’aste genovese per la vendita, senza autorizzazione ministeriale, di una serie di ceramiche di quei periodi.

L’indagine coordinata dal sostituto procuratore Federico Manotti di Genova, è stata condotta dai carabinieri del Nucleo
Tutela Beni Patrimonio Culturale i quali nel novembre 2011 hanno scoperto che presso la Casa d’aste era in vendita una serie di ceramiche aventi interesse storico, artistico e archeologico.

Si tratta di quattro piatti, una coppia di scodelle, un boccale, un tondino, un catino, una ciotola e un orciolo.
Secondo l’accusa l’indagato avrebbe acquistato o ricevuto, da persone ignote, tali beni culturali appartenenti al patrimonio indisponibile dello Stato e provenienti presumibilmente da furto.

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