Nervi. “Sono trascorsi tre mesi, la situazione è in pieno degrado!”. E’ questo il primo commento che Federico Bogliolo, capogruppo Udc in municipio IX Levante, rilascia in merito alla difficile situazione della piscina Mario Massa di Nervi, le cui attività sono cessate lo scorso 15 maggio.
A seguito della chiusura per mancanza di fondi, il Consigliere Bogliolo aveva presentato un’interrogazione per conoscere quali fossero le iniziative che il Municipio da una parte e l’amministrazione comunale intendesse avviare al fine di rilanciare l’attività della piscina.
“A tre mesi esatti dalla chiusura della piscina, devo constatare amaramente che ancora nulla si è mosso e che ancora non ho ricevuto una risposta alla mia interrogazione depositata il 30 maggio.- Afferma Bogliolo – La mia non è un’invettiva contro qualcuno, ma semmai un campanello di allarme davanti al peggioramento di una situazione già evidente e vuole essere un’ulteriore appello all’amministrazione per risolvere questo problema. La politica non può fare come Ponzio Pilato, lavarsi le mani dicendo che non ci sono le risorse economiche per giustificarsi di fronte al non ancora operato in merito”.
Bogliolo ha sottolineato anche attraverso una documentazione fotografica l’attuale stato di degrado in cui versa l’impianto oggi abbandonato. “Esalazioni insopportabili, muffa, polvere, erba che cresce sul fondo della storica vasca, parietaria che lentamente s’impadronisce degli spalti, sono elementi che da una parte dimostrano il veloce degrado e dall’altra offrono un invito naturale ad atti vandalici o goliardici, come partite di calcio giocate nelle ore notturne”.
Bogliolo ha concluso “ Non possiamo stare zitti, arrenderci considerando l’episodio come inevitabile, o abbandonarci a facili lamentele poco producenti. Sono cosciente che il momento sia difficile soprattutto sotto il profilo economico, ma insieme dobbiamo operare per dimostrare che nulla è perduto quando esiste la volontà, come in questo caso, di recuperare. Auspico che l’assessore Boero fornisca al più presto possibile una risposta che non sia l’enunciazione di una lapide ma la ricetta per il rilancio di questo impianto sportivo. Confido altresì nell’intervento personale del sindaco Doria, perché si possa procedere nella produttività di un bando di gara con date certe e finanziamenti sostenibili”,