Cicagna. Ha commentato così Mario Moltedo, parroco di Cicagna, la notizia del manifesto di minacce affisso in paese e sequestrato: “non sapevo delle minacce, soffro per questa ferita che si è aperta nella comunità”.
Nel manifesto oltre al parroco, definito comunista poichè aveva fatto l’elemosina al marocchino, vengono minacciati anche il maresciallo dei carabinieri che ha riconosciuto i tre uomini autori del pestaggio e il gip che ne ha convalidato l’arresto.
Il parroco vorrebbe che “si placasse l’attenzione dei media”, ricorda che “la parrocchia aiuta tutti” e che “la comunità degli immigrati è ben inserita”.
Intanto Mauro Trucco, uno degli arrestati per l’episodio, ha fornito la sua versione dei fatti al gip di Chiavari. L’interrogatorio, durato circa due ore, è iniziato alle 15.30 e Trucco si è difeso spiegando che l’intenzione era quella di intimidire il marocchino perchè smettesse di compiere furti.
Stando alla sua versione, la vittima avrebbe estratto una roncola colpendolo e procurandogli una ferita alla mano destra per la quale, in ospedale, gli sono stati applicati alcuni punti di sutura. E’ solo a quel punto che Trucco, dopo una collutazione, avrebbe a sua volta colpito l’immigrato. Ancora in corso gli interrogatori degli altri due indagati: Ivo Nolentini, di 52 anni, e Paolo Suma, 26 anni, agli arresti domiciliari.