Cicagna. Nessuno sconto a chi applica una propria giustizia sommaria, ma comprensione per chi, nella zona della Val Fontanabuona, è esasperato dal numero dei furti commessi ai danni degli abitanti. Queste, in sintesi, le parole del sindaco di Cicagna Roberto Bacigalupo, che, almeno in parte, tentano di mitigare gli effetti delle dirompenti dichiarazioni di Marco Limoncini di ieri. Limoncini, consigliere regionale ligure, dalle pagine di facebook si era schierato apertamente con gli aggressori, chiedendo poi alla comunità marocchina di prendere le distanze dai criminali.
“Non deve passare – spiega oggi il sindaco Bacigalupo – il concetto del “fai da te”, ma devo sottolineare che i cittadini di Cicagna sono esasperati da quello che succede in paese. Pensate cosa accadrà quando anche la caserma dei carabinieri saraà chiusa per effetto dei tagli, e avverrà presto”.
“I tre indagati non sono tre giustizieri – conclude il primo cittadino – ma persone esasperate che hanno fatto un errore. Chi vuol commentare quanto accaduto non deve prescindere dalla tensione e dalla paura che vive il nostro comune”. La vittima del pestaggio, intanto, è ancora ricoverato in ospedale in condizioni gravissime, mentre proseguono le indagini a carico dei tre aggressori di 58, 52 e 26 anni, un pensionato e due operai, tutti abitanti a Cicagna.