Cicagna. Non si placa il dibattito riguardante il pestaggio avvenuto a Lorsica ai danni di un cittadino marocchino, accusato dai suoi tre aggressori di aver commesso numerosi furti nella zona e per questo “punito”. Dopo l’arresto dei tre uomini e la risonanza dell’episodio, rimbalzato fino ai media nazionali, chi abita in zona e magari conosce gli arrestati non accetta che quella zona della Val Fontanabuona passi per razzista ed intollerante.
A prendere la parola è Marco Limoncini, consigliere regionale dell’Udc, nato e vissuto proprio a Cicagna. “L’attenzione che i media nazionali tributano all’episodio accaduto come la caccia al nero non corrisponde a verità! La verità è che bravi cittadini arrivano a farsi giustizia da soli perché la giustizia non funziona! Un ladro preso in flagranza e arrestato dai carabinieri, liberato il giorno dopo, trovarselo poi a compiere altri furti e tentativi di furto e girare libero vantandosi per la sua impunità!”.
Insomma,”Cicagna non si sente assolutamente razzista”. E molti concittadini approvano: “Si all’integrazione – conferma Franco – ma l’integrazione deve essere a doppio senso, invece la sensazione è che vengano qui, vivano di asistenzialismo a spese dei soliti e l’integrazione vada a farsi benedire”.
Tanta esasperazione, insomma, per furti che rimangono impuniti e per un territorio che sembra in balia dei malviventi. Una situazione ben esemplificata da queste poche righe: “Non puoi continuare a subire furti – continua Limoncini – sapendo chi è l’autore e vederlo girare impunito! Leggetela come volete ma noi siamo dalla parte dei tre nostri concittadini!!!”.
Arriva poi una richiesta alla comunità marocchina: “Prenda le distanze – conclude il consigliere regionale – dai quei loschi personaggi che vivono di atti criminosi, per colpa di pochi come sempre ci passano i molti! Dispiace per l’episodio e ci auguriamo sia veloce il suo recupero ma va detto che quanto accaduto ci deve portare a meditare”.