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Olimpiadi, sincro: ottima partenza per Lapi e Perrupato, settime dopo il tecnico

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Genova. Lustrini e paillettes. L’Aquatics Centre di Londra passa il testimone al nuoto sincronizzato. La prima gara olimpica è il Duo tecnico. Domani ci sarà il libero e martedì la finale. Ventiquattro coppie al via e le migliori dodici di tecnico e libero saranno promosse in finale, dove ripeteranno l’esercizio libero portandosi dietro il punteggio del tecnico.

La gara di oggi assume già un’importanza rilevante ai fini della classifica. Giulia Lapi e Mariangela Perrupato cominciano bene e con 90.700 punti si classificano al settimo posto, in attesa dell’esercizio libero di domani.

L’Italia è la sesta in ordine di apparizione. Costumi verdi fluorescenti. Nei 2’32” a disposizione (il libero dura di più) Giulia Lapi e Mariangela Perrupato si sono mosse con eleganza sulle note di “Gorge in giungle”, musica celtica, e con la nuova coreografia del tecnico federale Yumiko Tomomatsu, che da quest’anno segue il duo, applicata sulla base del programma dello scorso anno. Per loro 90.700 punti (45.100 per l’esecuzione e 45.600 per l’impressione artistica).

Insieme a Tomomatsu, a seguire l’esibizione di Giulia e Mariangela, a bordo piscina c’è il commissario tecnico della nazionale di nuoto sincronizzato Patrizia Giallombardo. Entrambe non nascondono la loro soddisfazione.

Le prime ad entrare in acqua sono le statunitensi Mary Killman e Mariya Koroleva con il ritmo incalzante di “Freedom” e la voce di Aretha Franklin. Per loro 87.900 punti. A seguire le spagnole, catalane, Ona Carbonell Ballestero e Andrea Fuentes Fache, bronzo ai Mondiali di Shanghai, tra le favorite, che nuotano un flamenco e ricevono 96.000 punti e chiudono terze. Il miglior punteggio lo ottengono le russe Natalia Ishchenko e Svetlana Romashina con 98.200 (48.900 e 49.300). Seconde le cinesi Huang e Liu con 96.100. Davanti all’Italia, quarte, quinte e seste, anche le coppie di Canada (94.500), Giappone (93.200) e Ucraina (92.200).

“We are very happy. Siamo molto felici” dicono in coro le due azzurre. Giulia Lapi spiega: “Era importante dare il massimo, ad alzare il punteggio ci proviamo con il long, in cui speriamo di ottenere qualcosa in più rispetto a oggi. Voglio dedicare questa gara a papà che è rimasto fuori dalla piscina. A vedermi in tribuna c’era la mamma”. Mariangela Perrupato l’ha vissuta così: “Un’emozione indescrivibile, che leva il fiato. Questa gara ce la siamo goduta e siamo contente che il lavoro svolto fin qui sia stato ripagato”.

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