Genova. La nazionale italiana di pallanuoto femminile archivia le Olimpiadi di Londra con un settimo posto. Le campionesse europee si congedano battendo la Gran Bretagna per 11 – 7.
Quattro reti per Tania Di Mario, la campionessa olimpica azzurra, ultima ad arrendersi in vasca e ancora in corsa per il titolo di cannoniere del torneo (18 centri in totale).
La partita non ha storia se non nel primo tempo, quando le inglesi combattono con ardore e vanno avanti 3 – 2. Poi la reazione azzurra non lascia loro scampo: Frassinetti dà il primo vantaggio in superiorità ed Emmolo timbra una tripletta da lontano per il + 4 tricolore che viene difeso fino alla fine.
L’Italia il torneo olimpico con due vittorie, entrambe contro la Gran Bretagna, e quattro sconfitte (Australia, Russia, Stati Uniti e Cina). Non è il momento dei rimpianti, ma di un’analisi approfondita per il c.t. Fabio Conti che guida un gruppo unito, con tante stelle pronte a rimmettersi in gioco, come lo scorso gennaio ad Eindhoven dove si laurearono miglior team continentale.
“Siamo arrivati qui con le batterie un po’ scariche – spiega Conti, come riportato dal sito Federnuoto -. Abbiamo speso un sacco di energia, fisiche e psicologiche, nel torneo di qualificazione olimpica a Trieste che si è rivelato l’appuntamento più importante per noi. Abbiamo cercato di preparare adeguatamente, ma questo è lo sport e qualche volta si non riesce ad arrivare in condizione ottimale. Ogni anno si parte con un progetto nuovo. Ho iniziato con questo gruppo circa 20 mesi fa e sono arrivate molte soddisfazioni come il titolo continetale. Ora bisogna aprire un nuovo ciclo verso Rio 2016”.
“I risultati non sono andati come avremmo sperato – afferma Casanova -, ma questo è lo sport: a volte si vince come ad Eindhoven, a volte si perde. Non abbiamo rimpianti”.
“Penso che sia stato importante finire bene, questa è la mia prima esperienza dei Giochi Olimpici ed è stata un’emozione unica – dice Emmolo -. L’importante adesso è ripartire su tutto quello che abbiamo fatto di positivo. Ogni volta che si gioca a questi livelli si deve lavorare sodo, e noi continueremo a giocare mettendoci il cuore in ogni partita”.
Il tabellino:
Italia – Gran Bretagna 11 – 7
(Parziali: 2 – 3, 4 – 0, 3 – 2, 2 – 2)
Italia: Gigli, Abbate, Casanova 1, Radicchi, Pelle 1, Lapi, Di Mario 4, Bianconi, Emmolo 3, Rambaldi 1, Cotti, Frassinetti 1, Gorlero. All. Conti.
Gran Bretagna: Nicholls, Wilcox, McCann 2, Painter Snell, Rutlidge 1, Leighton, Gibson, Musgrove, Gibson Byrne 1, Winstainley Smith, Clayton 2, Kershaw 1, Morris. All. Fekete.
Arbitri: Flahive (Aus) e Juhasz (Hun).
Note: uscita per limite di falli Radicchi nel quarto tempo; superiorità numeriche 1 su 2 più 2 rigori segnati per l’Italia, 1 su 6 per la Gran Bretagna.