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Olimpiadi, Italia in finale. Maurizio Felugo: “Battere di seguito Ungheria e Serbia è pazzesco”

pro recco felugo

Rapallo. Raggianti per il risultato ottenuto, carichi per la finale che andrà in scena tra meno di 48 ore. I ragazzi della nazionale maschile di pallanuoto e il loro commissario tecnico non nascondono la loro gioia, come riportato dalle interviste sul sito Federnuoto.

“Era una partita difficile e lo sapevamo – analizza Alessandro Campagna dopo il match -. Lo è diventata ancor di più quando la Serbia ha iniziato a metterla sul fisico. Ma noi abbiamo retto, siamo stati straordinari tatticamente e anche fisicamente. Abbiamo raddoppiato sempre su Prlainovic e Filipovic, limitandoli al massimo. E poi siamo stati corali per tutta la partita, eroici nel finale. Non era semplice mantenere la lucidità in una situazione così. Invece sono arrivati i goals importantissimi di Premus e di Perez, oltre alla tripletta di Gallo. Ci siamo conquistati un grande traguardo. Ora guardiamo avanti, devo dire che una finale contro Ratko la sognavo. E’ un grande allenatore, oltre che un grande amico. I croati hanno dichiarato dall’inizio che vogliono vincere l’oro. Beh, noi non vogliamo vincere l’argento”.

“Sono contentissimo – racconta Maurizio Felugo, anche oggi faro della nazionale -. Stiamo coltivando un sogno. In questo ultimo trienno siamo sempre arrivati in finale, se si eccettua l’Europeo di Eindhoven disputato comunque in una fase particolare. Vuol dire che abbiamo qualità. D’altronde battere di seguito Ungheria e Serbia è pazzesco. Ma se vuoi vincere qualcosa di importante, questo è il cammino. Adesso aspettiamo la Croazia. E non vediamo l’ora!”.

“La partita persa nel girone è stata la nostra svolta – aggiunge Christian Presciutti, autore del goal del 7 – 5 -. Abbiamo capito che se giochiamo disuniti non andiamo da nessuna parte. Sulla Croazia posso dire solo una cosa: sarà una battaglia!”.

“Siamo stati bravi a tenere mentalmente e fisicamente – chiosa il mancino Valentino Gallo, best scorer con una tripletta -. Non è semplice mantenere la freddezza quando si è avanti in una partita così. Arriviamo a questa finale dopo un percorso passato anche per la sconfitta pesante nel girone. Ma ci siamo ritrovati e il fattore più positivo è che giochiamo la nostra pallanuoto”.

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