Economia

Ilva, Burlando: “A Taranto serve accordo come a Genova”

burlando cgil

Regione. Per l’Ilva di Taranto occorre un accordo come quello fatto a Genova per lo stabilimento di Cornigliano. E’ ciò che pensa il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando che oggi ha affrontato la questione Ilva a margine del consiglio regionale. “Ferrante ha detto quanto ho detto io ai lavoratori: bisogna fare un accordo tra istituzioni, azienda e sindacati per mettere in sicurezza l’impianto dal punto di vista ambientale, e garantire così il proseguimento dell’attività lavorativa”.

“Le cose dette da Ferrante sono le stesse che ho detto ai lavoratori, quando sono venuti in Regione la settimana scorsa – ha detto Burlando -. E’ evidente che un’ attività siderurgica nazionale, che si basa su un grande centro a caldo, e che ha stabilimenti, come Genova e Novi, dove si lavora il freddo, chiude tutta se salta il punto in cui c’Š il ciclo primario”.

Secondo Burlando, i finanziamenti nazionali non devono essere usati per gli interventi sulla fabbrica, ma “per intervenire in tutta la realà circostante lo stabilimento, come noi stiamo facendo a Cornigliano. Riferendosi alla sentenza del Riesame, il presidente della Regione Liguria ha aggiunto: “Se sono state riscontrate anomalie sul funzionamento degli impianti, penso sia abbastanza difficile che in pochi giorni queste siano state messe a posto. L’azienda può impugnare il provvedimento in Cassazione, che ha tempi più lunghi. Se si riesce a fare in modo che l’impianto rimanga in esercizio, può essere che nel tempo che intercorre da ora all’esame della Cassazione si riescano a fare a tambur battente quegli interventi che dovevano essere fatti prima, e che possono consentire di avere l’ambiente sano e la fabbrica in attività”.

“Noi l’abbiamo fatto – ha concluso – ma non sotto la minaccia di una chiusura. E credo che adesso si possa apprezzare il risultato di quel lavoro”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.