Genova. Circa 95.000 euro l’uno. Questo il valore di due appartamenti sequestrati in via preventiva su ordine del gip Nadia Magrini. A questi vanno poi aggiunti altri quattro box, sottoposti al medesimo provvedimento.
Il tutto era stato acquistato da tre dei quattro soci di una impresa edile genovese fallita nel 2006. Ad insospettire le forze dell’ordine erano stati proprio quegli acquisti di immobili: secondo gli inquirenti sarebbero stati fatti distraendo fondi dalla società edile.
Sono così scattati i sigilli, messi oggi dalla Guardia di Finanza. Dalle indagini sarebbe emersa una distrazione di oltre 800.200 euro che sarebbe stata simulata attraverso rapporti di lavoro giudicati fittizi con una societa’ calabrese per giustificare pagamenti che non sarebbero mai avvenuti.
Ma le indagini sono in corso e non solo a Genova. In Calabria si cerca di approfondire le vicende dell’altra società: l’ipotesi, in questo caso, e’ quella di falsa fatturazione.