Genova. Viene alla mente “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, film di qualche anno fa. Ma mai come in questo caso il paragone calza a pennello.
A coltivare marijuana sul terrazzo di casa era, infatti, un insospettabile, di più: un rappresentante delle forze dell’ordine, un vigile urbano. A coglierlo sul fatto è stato, ancor prima che i carabinieri, un solerte vicino, forse insospettito dal sorprendente pollice verde dell’arrestato.
La mini piantagione, 23 piantine in tutto, è costata al vigile urbano un processo per direttissima detenzione e produzione di sostanza stupefacente. Il patteggiamento ha portato ad un anno si reclusione, al momento sospeso.
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