Genova. Si sono concluse le indagini per il nomade slavo di 65 anni agli arresti domiciliari perché accusato di detenzione al fine di farne commercio di un chilo e 100 grammi di cocaina trovato dagli uomini del commissariato di Pré in uno dei moduli abitativi di via Adamoli.
L’uomo, difeso dall’avvocato Mario Iavicoli, era stato arrestato l’11 luglio scorso. L’inchiesta è stata condotta dal sostituto procuratore Federico Manotti.
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