Cronaca

Decoro e spazi pubblici, i giovani alla giunta Doria: “Incontriamoci sui gradini di Palazzo Ducale”

Genova. “Torno dal week end in campagna e mi ritrovo un regolamento per cui non posso teoricamente stare seduto sui gradini della piazza centrale della mia città, per preservare il decoro e la pulizia”. Lorenzo è uno studente e, come altri 200 genovesi (per ora), ha aderito al gruppo Facebook “Rivogliamo i Gradini di Deffe liberi”, creato in pochi giorni dopo che sulle scale di Palazzo Ducale sono comparsi un po’ a sorpresa vasi di piante e tavolini da bar.

Il permesso concesso al titolare del locale non è andato giù a chi, per caso o per abitudine, si è concesso almeno una volta la seduta con affaccio su piazza De Ferrari. “Volendo posso sporcare più avanti, e non ho risolto il problema – continua Lorenzo – Se lo vuoi risolvere sul serio fai un’ordinanza ad hoc sulla pulizia. Invece ci ritroviamo vasi e tavolini ma io non voglio che la piazza della mia città sia propedeutica al guadagno di un’attività commerciale”.

Più che una protesta, secondo i ragazzi che si sono dati appuntamento oggi sui contestati gradini e nonostante le ferie incombenti, “è una puntualizzazione, perché protestare per fare una cosa quotidiana è già strano”. Da qui una nuova proposta alla volta della giunta: “Il confronto ha senso solo c’è la reale volontà di ascoltare, quindi li invitiamo a sederci qua, a parlare sui gradini della nostra piazza, in diretta, in mezzo alla gente, porteremo anche tutte le nostre proposte. Siamo 600 mila cervelli, è statistica, una proposta interessante arriverà di certo, basta ascoltarla”. La nuova giunta si è insediata da due mesi e “nessuna promessa è stata mantenuta”, lamentano gli studenti. “Iniziamo male, se vogliono fare delle ordinanze le facciano, ma con un senso e con una corretta comunicazione alla gente”.

La fame di spazi per i giovani, a campagna elettorale terminata, non si è sopita. “Un 60% dei bassi della città sono inutilizzati, partiamo da qui, con la pulizia, la buona volontà c’è, e noi abbiamo bisogno di spazi dove magari leggere e avere cultura gratis”.

“L’anno scorso come associazione studentesca non ricevendo spazi abbaimo deciso di occupare l’ex latteria di piazza Sarzano – aggiunge Alex – ristrutturata a nostre spese e ora punto importante di aggregazione”.

Alla rivendicazione di luoghi in cui fare aggregazione e attività sociale si è aggiunta la sottrazione degli scalini del Ducale, considerato spazio pubblico per eccellenza, oltre che punto di incontro. “Oltre a essere un posto comodo, sono un ritrovo occasionale nel punto nevralgico della città – continua – i tavolini sono insensati, uno spazio pubblico utilizzato a fine di lucro non deve esistere in una città democratica”.

Come dire, bene il decoro ma “non è questo il caso. Ad esempio nella fontana c’erano 2-3 cm di alghe – conclude Alex – e sono state rimosse solo dopo varie proteste. Qui invece abbiamo mai limitato il passaggio a nessuno, né sporcato, eppure in molti sono stati allontanati”.

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