Genova. Trasparenza nella politica, a cominciare dai curricula di chi ha un ruolo nelle istituzioni. A chiederla è il senatore Enrico Musso, gruppo Udc-Autonomie. “Sono numerose – spiega Musso – le inchieste giornalistiche che rivelano episodi di curricula di politici e amministratori locali artefatti e “gonfiati” con titoli di studio non conseguiti ed esperienze ingigantite o addirittura inventate. Si tratta di un malcostume che investe la sfera dell’interesse pubblico e dovrebbe essere efficacemente sanzionato dalla legge”.
“Chi riveste incarichi pubblici ed istituzionali – continua – ed è tenuto per legge a rendere pubblico il suo curriculum vitae, come pure chi lo presenta nel contesto di una candidatura a una carica pubblica, elettiva o di nomina, dovrebbe attenersi fedelmente a una descrizione veritiera e corretta del proprio cursus studiorum e a una puntuale descrizione delle esperienze professionali”, prosegue il senatore Musso.
“Mentire agli elettori – conclude Musso – non deve più essere considerato lecito. In questo senso ho predisposto un disegno di legge, che presenterò a breve in Senato, per affermare il principio della veridicità in tutte le autocertificazioni che i politici o i candidati a una carica politica rendono pubbliche. I criteri di selezione della classe dirigente devono rifarsi alla trasparenza effettiva”.