Cronaca

Busalla, arrestati per truffa tre “trasfertisti” casertani: rubavano e incassavano assegni sotto falso nome

carabinieri

Genova. I Carabinieri di Busalla hanno arrestato 3 casertani trasfertisti della truffa. I malviventi si procuravano degli assegni circolari oggetto di furto: generalmente rimborsi previdenziali o assicurativi.

Aprivano dei conti correnti in banche del nord con generalità false, corrispondenti a quelle dei soggetti a favore dei quali erano destinate le somme. Infine, dopo qualche giorno, si recavano in banca per riscuotere il denaro.

La truffa messa in atto dal gruppo campano avrebbe consentito di ricavare oltre 30.000 dai tre assegni posti all’incasso: 11.350 euro a Busalla, 9.183 euro a Rapallo e 11.545 euro ad Arquata Scrivia. I malviventi hanno però trovato sulla loro strada uno scaltro direttore di banca che – fiutato il malaffare – ha avvertito i carabinieri dell’apertura di un conto “sospetto”.

La filiale di Busalla è stata così piantonata dai carabinieri che, dopo qualche giorno, hanno bloccato i truffatori dopo che avevano posto all’incasso un assegno.

Nel corso di una perquisizione sono state trovate le ricevute di analoghe operazioni effettuate in altre banche della zona.
Sono in corso approfondimenti per verificare le connessioni tra questo fenomeno e i furti – sempre più frequenti – che sono commessi ai danni dei centri postali di smistamento.

Ulteriori particolari saranno forniti nel corso della conferenza stampa alle ore 11.00 presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Genova.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.