Cronaca

Bomba nel porto di Genova, Prefettura: “La data per il disinnesco è stata una scelta forzata”

Bomba nel porto di Genova

Genova. Come era stato subito annunciato dalla Prefettura, la scelta di eseguire il disinnesco dell’ordigno della II guerra mondiale nel porto di Genova, ‘congelando’ la zona attorno allo scalo “é stata una scelta imposta dalle necessità degli artificieri e da quella di creare il minor disagio possibile alla popolazione”.

Lo si apprende dalla Prefettura di Genova. “La data del 26 agosto è stata decisa in sede di Comitato tenendo presente due punti fondamentali: la disponibilità degli artificieri del 32/mo Reggimento ‘Taurinense’, che sono superimpegnati, e la necessità di creare minori disagi possibili alla popolazione”.

Il Comitato “aveva preso in considerazione di effettuare le operazioni domenica 19 agosto ma gli artificieri erano già impegnati quindi abbiamo forzatamente dovuto decidere per il 26 agosto. Di domenica, con gli esercizi commerciali chiusi ei residenti fuori, avremmo imposto meno disagi in caso di necessità di sfollamento”. Tra l’altro stamani, dalle 7 alle 9 “orario in cui ancora non erano cominciate le operazioni, in porto hanno scalato tre traghetti riportando a terra 3.220 macchine. Da qui l’intasamento del traffico durato circa 40 minuti”.

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