Arenzano, martedì Palco del mare Festival: sul palco Giua, Armando Corsi, Rebis e Cristiano Angelini

armando corsi

Arenzano. Musica d’autore ad Arenzano, martedì sera. Palco sul Mare Festival propone una serata di concerto con musica cantautorale ligure, denominata “Gruppi de sâ ” dove vedremo esibirsi artisti che hanno partecipato a Sanremo e vinto la Targa Tenco.

Lei, Maria Pierantoni Giua, ha trent’anni, è di Rapallo, cantautrice e chitarrista, sin da giovanissima rivela un precoce talento che la porta ad ottenere numerosi riconoscimenti (Lunezia, Castrocaro, Recanati, Mantova Music Festival), compresa una partecipazione lampo al Sanremo nel 2008, ma anche al più prestigioso premio Tenco che si svolge nella stessa località. Lui, Armando Corsi, di anni ne ha sessantacinque ed è sulla scena da almeno quaranta: partito dalle osterie della natìa Genova è approdato in latinoamerica dove ha acquisito quel vocabolario musicale meticcio che si parla in tutto il mondo e che gli ha permesso di dialogare con Paco De Lucia, Eric Marienthal, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Anna Oxa, Elio Rivagli, Samuele Bersani. . Insieme, Giua e Corsi, sembrano due personaggi letterari appena sbucati da un romanzo di Garcia.

Cristiano Angelini, cantautore nato a La Spezia e genovese di adozione. E’ appena uscito il suo primo album “L’Ombra della Mosca” che ha vinto la Targa Tenco 2011 come miglior opera prima e vanta le collaborazioni di Vittorio De Scalzi e Max Manfredi. Uno di quei dischi che da aria e toglie il respiro per darti modo di farlo entrare nel circuito dell’immaginazione, che non tralascia nessun punto fondamentale per autocostruirsi un’aura cantautorale schietta, indagante e, nella sua favolistica urbana (“La juta di Klaus”), bella, colta e a portata di “volo personale” senza limiti; con l’artista ligure in questa avventura troviamo Marco Spiccio, Damiano Rotella, Federico Bagnasco e Matteo Nahum.

Il progetto musicale Rebis nasce nella primavera del 2008 dall’unione degli intenti artistici della cantautrice e “apprendista arabista” Alessandra Ravizza e del chitarrista-compositore Andrea Megliola. Nell’arco degli anni i Rebis hanno conosciuto diverse formazioni, transitando inizialmente in atmosfere jazz per proseguire in un secondo momento verso una ricerca sempre più acustica legata in particolare alle tradizioni musicali mediterranee.“Naufragati nel deserto” è un dolce naufragio nel deserto polveroso della nostra modernità, il deserto come metafora del mondo che ci circonda, un deserto fatto di desolazione, di avversità e a volte di persone e di indifferenza, ma anche come luogo-non-luogo dell’io, punto di arrivo e di partenza. Un viaggio attraverso i sentimenti dell’essere umano, un viaggio che può unire le persone al di là dei confini geografici e culturali.

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