Economia

Amt, braccio di ferro tra sindacati e azienda: ricomincia l’estate calda del trasporto pubblico genovese

autobus amt

Genova. Dopo una breve pausa nella settimana di Ferragosto, ecco ripartire l’estate calda di Amt. Continua il braccio di ferro tra azienda e sindacati sul piano industriale e il primo incontro tra le parti si è svolto ieri pomeriggio, ma è solo l’inizio di un periodo molto impegnativo che proseguirà oggi pomeriggio e nei prossimi giorni.

“Abbiamo chiesto all’azienda di posticipare al 30 settembre l’approvazione del piano industriale, come chiesto dalla Corte dei Conti – ha affermato il segretario della Filt Cgil Liguria Corrado Cavanna – non c’è nessuna fretta di approvarlo entro il 31 agosto, sarebbe una forzatura inaccettabile”.

L’azienda ha proposto due anni di contratto di solidarietà per 500 lavoratori, i sindacati hanno detto no chiedendo la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a fine 2013.

Contro l’evasione tariffaria intanto Amt ha messo in campo una nuova modalità di controllo, che in sei giorni sui 8.780 accertamenti svolti ha inflitto 325 multe, al 3.7% di passeggeri ‘portoghesi’. Si è trattato di verifiche mirate, che hanno permesso di controllare in maniera capillare, impiegando sempre un elevato numero di verificatori, specifiche linee per tutto il giorno, indicativamente dalle 6 alle 21, avendo così la possibilità di verificare tutti i bus e tutti i passeggeri che li utilizzano.

Oggi i sindacati si riuniranno di nuovo per confutare, ancora una volta, i contenuti del documento aziendale e incontrarsi immediatamente dopo con Amt. Lunedì prossimo, invece, è previsto un incontro con la Regione Liguria, al quale le OO.SS. Hanno chiesto partecipi il presidente Burlando.

“Dopo il 30 agosto, poi, verrà convocata una tornata di assemblee in ogni impianto per informare i lavoratori sugli sviluppi della trattativa”, spiega Antonio Cannavacciuolo, Uiltrasporti.

I sindacati hanno inviato una lettera anche ai capogruppo in consiglio comunale e al sindaco Marco Doria per chiedere un incontro urgente, visto che le trattative con l’azienda procedono molto lentamente. Intanto rimane confermato lo sciopero di 24 ore dell’11 settembre.

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