Chiavari. “La speranza serve come l’ossigeno”, così scrive Gabriele Trossarello, presidente del Comitato “Salva il Tuo Tribunale” sull’omonimo gruppo Facebook, non appena la notizia sulla chiusura dei tribunali, tra cui quello di Chiavari, contenuta nel decreto sulla Spending review, sta rimbalzando di media in media. Lo schema di decreto legislativo, infatti, prevede la riduzione e l’accorpamento di 37 tribunali e di 38 procure, Chiavari compreso.
“Se così fosse – scrive ancora Trossarello – ci sarebbe poi il parere del parlamento (non vincolante) e del CSM (non vincolante). Gli spazi per cercare di ottenere quello che vogliamo, pur ristretti, ci sarebbero ancora.. Poi, una volta emesso il decreto, ci sono i 2 anni per rivedere le scelte effettuate e le elezioni sono nel 2013, ergo la parola ripassa alla politica. Rimbocchiamoci le maniche, ci sara’ ancora da lavorare molto per il Nostro Tribunale”.
Dalle prime dichiarazioni il varo del dl che ridisegna le circoscrizioni giudiziarie è per il ministro della Giustizia Paola Severino “un provvedimento epocale perché cambia la geografia giudiziaria del nostro paese, che era praticamente ferma all’unità d’Italia”. Ma non tutti la pensano così. Il Comitato, già protagonista la settimana scorsa della maratona per consegnare lo studio dell’Università di Genova sul tribunale direttamente nelle mani del ministro, “punta i piedi” e si appresta “al piano B”. La parola d’ordine è “non molliamo”.
Severino è disposta a rivedere la sua posizione in commissione qualora ci saranno dei criteri oggettivi (criminalità organizzata, disagi strutturali) ostensibili a tutti e non su localismi. A quanto sembra Chiavari, però, non è l’unico caso di Tribunale di nuova edificazione, il parametro su cui basavano le speranze i membri del comitato e tutti i soggetti che in questi mesi hanno battagliato per evitare la chiusura della circoscrizione giudiziaria, non rientra nei criteri di delega. Ma Trossarello è chiaro: “Finché ci sarà spazio lotteremo: ci abbiamo messo faccia, cuore e anima e continueremo a farlo!”.