Genova. “Con la sentenza della Cassazione sui 10 no global già condannati in appello per reati gravissimi, benchè più morbida, si ristabilisce una verità importante: il G8 del 2001 non fu solo la scuola Diaz, ma fu anche devastazione e saccheggio, sistematici e senza alcuna giustificazione, a nocumento di ogni forma di libera manifestazione del pensiero!”, Inizia così l’intervento di Matteo Bianchi, Segretario Generale Provinciale del Coisp, sindacato indipendente di Polizia, in merito alla sentenza dela Cassazione sui manifestanti del G8 genovese.
Prosegue Bianchi: “Ribadendo la nostra piena fiducia nell’attività della magistratura, non possiamo non constatare che innanzi agli enormi danni che la città di Genova subì, al punto tale da venir meno il diritto di pacifica convivenza dei cittadini, (i danni furono quantificati in decine di milioni di euro!) solo due manifestanti vedranno aprirsi le porte del carcere! Per gli altri le pene sono state attenuate e dovranno essere ricalcolate le cosiddette attenuanti. Chi provocò dunuque la devastazione della città ligure? É possibile che su trecentomila manifestanti, solo 10 ebbero responsabilità per il saccheggio di una città?”.
Conclude Bianchi: “Nonostante ciò, alla luce delle sentenze sul G8, ribadiamo la necessità di voltare pagina e chiudere un lungo periodo di polemiche e scontri, convinti che il Pg della Cassazione abbia, nella sua requisitoria, centrato il punto della verità storica, sottolineando quello che realmente si verificò in quei giorni del 2001. Rimangono ancora alcuni interrogativi sui risarcimenti per i danni provocati, ma crediamo che Genova saprà continuare la propria vita sociale, pacificamente e civilmente, senza dimenticare e anche grazie al contributo di chi, come tantissimi operatori di polizia, contribuisce quotidianamente a garantire la pacifica convivenza dei cittadini”.