Sant’Olcese, fine settimana al ritmo lento della lumaca: escargots protagoniste assolute della sagra

lumache

Sant’Olcese. Un fine settimana da vivere al ritmo lento della lumaca. Sant’Olcese ripropone da sabato 7 a lunedì 9 luglio la sagra della lumaca di Manesseno, uno degli appuntamenti più ghiotti e antichi della Val Polcevera che si appresta a festeggiare il centenario.

L’anno è controverso ma si parla della seconda decade del XIX secolo, certa invece la data il secondo fine settimana di luglio, in occasione della festa dell’oratorio di Sant’Alberto.
Saranno, come sempre, le saporite “escargots“ le protagoniste assolute della sagra in onore del patrono della confraternita dell’antico oratorio.

“Una delle più antiche feste della vallata, che si ripete da quasi un secolo” ricorda l’ex sindaco Giulio Torti, e per molti assessore in provincia, che partecipa all’iniziativa organizzata dalla Società operaia cattolica.

Vari gli stand gastronomici pronti ad aprire i battenti per offrire con le lumache e il tradizionale vino della Val Polcevera l’immancabile salame e una ricca scelta di piatti tipici locali. Poi via alle danze con il complesso Tempo perso, dove non a caso, suona il sindaco Angelo
Cassissa.

Domenica a mezzogiorno nell’antico oratorio in onore di Sant’Alberto sarà celebrata la messa cantata poi seguirà la grande processione con i cristi delle confraternite e la statua del santo che attraverserà il paese. In serata arriveranno le ricette tradizionali con le lumache e poi danze per gli appassionati del ballo, con musica anni ’60 e ’70. Lunedì ancora lumache in pentola accompagnate dalla musica degli Altamarea.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.