Politica

Riforma dei porti, Scandroglio: “Serve forte politica industriale per combattere la crisi”

Michele Scandroglio

Genova. “Non si esce dalla crisi solo con la manovre, ma soprattutto con una forte politica industriale. La riforma dei porti, che entro l’estate sarà approvata dal Senato, va esattamente in questa direzione. La riforma, infatti, dà più autonomia finanziaria e stabilisce maggiori poteri per i presidenti delle autorità portuali. Ciò favorisce la rapidità e la certezza delle decisioni. La riforma, inoltre, agevola tutte le iniziative legate alla filosofia del project financing. Rimane sul tappeto il tema del collegamento tra porti e infrastrutture, per favorire logistica e retroporti”.

E’ quanto ha affermato l’onorevole Michele Scandroglio (Pdl), concludendo i lavori del convegno “Approda la riforma dei porti”, svoltosi stamane a Genova.

“Il sistema dei porti liguri – ha proseguito Scandroglio – è la prima risorsa produttivo-industriale della nostra regione. Per fare sì che continui ad esserlo anche in questi tempi di crisi, si è lavorato per la riforma dei porti. Essa incontra il consenso degli operatori, che condividono il percorso sin qui realizzato”.

Sottolineando con soddisfazione il successo dell’iniziativa, Scandroglio ha concluso: “Voglio ringraziare in particolar modo, oltre che i presidenti delle autorità portuali e tutti i relatori, il ‘console’ della Compagnia unica dei lavoratori portuali, Antonio Benvenuti, per il suo intervento inatteso e gradito”.

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