Presidi e volantinaggi contro la spending review, Cgil: “Diritto alla salute ancora una conquista”

cgil manifestazione

Liguria. Lunedì 23 luglio, in occasione della giornata nazionale di mobilitazione organizzata da Cgil, Funzione Pubblica e Sindacato Pensionati Italiani contro la spending review del Governo Monti in materia sanità, a Genova si terrà un presidio davanti al Villa Scassi dalle ore 12 alle 14 e davanti al Palazzo della Salute di Fiumara dalle ore 10 alle ore 12.

Secondo la Cgil il diritto alla tutela della salute e alle cure per tutti i cittadini senza distinzioni, tramite il servizio sanitario pubblico e universale, è stata, e lo è ancora, una grande conquista, da confermare e rinnovare e, per questi motivi, lunedì in tutta la Liguria si terranno presidi e volantinaggi.

“Invece di operare una seria riorganizzazione della Sanità, e di colpire gli sprechi, il Governo con il decreto sulla spending review taglia ancora il finanziamento: altri 4,7 miliardi che si aggiungono agli 8 miliardi di tagli della manovra precedente (sono oltre 21 i miliardi i tagli che si sono cumulati nel triennio, e sono in arrivo tre miliardi di nuovi ticket). Così non si fa una vera “spending review” cioè una riqualificazione della spesa inappropriata” fanno sapere i sindacati secondo i quali con i tagli lineari si compromette il risanamento dei bilanci e si nega il diritto dei cittadini alla tutela della salute e a ricevere cure di qualità.

La Cgil chiede di investire, con risorse adeguate, nel Servizio Sanitario Nazionale come strumento di equità sociale e fattore di crescita, elementi indispensabili anche per affrontare la grave crisi che vive il nostro Paese.

E’ necessario selezionare alcune priorità, indispensabili per riqualificare i servizi e la spesa sanitaria ed evitare ancora ticket. E sostenere in modo mirato i processi di riorganizzazione come alternative forti e visibili al solo ricovero ospedaliero.

“L’obiettivo -aggiungono i sindacati – è quello di garantire ai cittadini, in tutto il territorio nazionale i Livelli Essenziali di Assistenza e di qualità: garanzia che deve pesare quanto quella dell’equilibrio di bilancio. Questo può aprire una nuova fase per le regioni impegnate nei piani di rientro, passando dalle logiche dei tagli lineari, dell’inasprimento fiscale e dei ticket, alla riconversione dell’offerta dei servizi, e quindi della spesa inappropriata, causa principale dei disavanzi sanitari”.

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