Alassio. Si sentono a casa nella città del Muretto e, soprattutto, si muovono a loro agio nel palazzetto dello sport. Sono le ragazze della nazionale di pallavolo, impegnate nel training e nel collegiale in vista delle Olimpiadi di Londra.
“Lo slogan recita ‘Siamo una squadra non singoli giocatori’ e la pallavolo, in effetti, è lo sport di squadra per antonomasia dove, però, le capacità individuali fanno la differenza” afferma il ct Massimo Barbolini, aggiungendo: “Il nostro obiettivo è fare sì che in questa squadra si uniscano le grandissime qualità delle nostre atlete per ottenere così un buon risultato a Londra”.
“Mancano tredici giorni: sembra poco, ma il tempo per migliorare ancora c’è. Non bisogna commettere l’errore che si fa quando ci si avvicina agli esami, ossia quello di pensare di non essere pronti: noi lo siamo” osserva il mister delle azzurre.
L’Edison Cup prende il via questa sera con la sfida tra la Russia, vincitrice delle ultime edizioni dei Mondiali, e la Turchia, quarta agli Europei. Appuntamento alle 20,45 al Palaravizza. L’attesa è per la nazionale italiana, ovviamente, che domani, sempre alle 20,45, affronterà la perdente del match di stasera, giocando poi domenica alle 18 contro l’altra squadra.
“Sabato e domenica affronteremo due test importanti, due partite con squadra di alto livello: un buonissimo allenamento per riprendere il ritmo di gioco e ricominciare a giocare per vincere e non solo per allenarsi” spiega Barbolini.
Alassio un luogo ideale per quest’estate agonisticamente cruciale, ultimo test prima dei giochi londinesi ormai alle porte. “Diamo un bel 10 ad Alassio – sottolinea il ct – Gradiamo molto l’ospitalità che ci è data, ci troviamo benissimo qui. Speriamo di tornare per firmare una che sancisca le nostre vittorie. Andiamo a Londra per ottenere risultati importanti”.
“Grazie per il 10 dato da Barbolini – fa da controcanto il consigliere delegato Matteo Monti – Sì, credo che ce lo meritiamo, la città si è tinta d’azzurro, speriamo che porti bene come alla nazionale di calcio. Mi toccherà volare a Londra… chissà… Facciamo alla nazionale i nostri migliori auguri e un grosso in bocca al lupo. Intanto abbiamo già iniziato a parlare con la confederazione per programmare il prossimo quadriennio olimpico”.