Genova. “Via Molassana sarà chiusa al traffico dei mezzi privati e pedonalizzata”. Così Agostino Gianelli (Rifondazione Comunista) spiega quale sarà la sua mossa per rilanciare la media val Bisagno.
“Una mossa del tutto sbagliata” secondo Francesco Gandolfi, responsabile dei giovani de La Destra “che non farà altro che rendere insopportabile il traffico nella parallela via Adamoli e isolare, invece, il quartiere di San Gottardo”.
Via Adamoli diverrà l’unica direttrice di tutta la val Bisagno verso il centro e, soprattutto al mattino, diverrà praticamente un imbuto.
“Bisogna augurarsi, per converso, che Amt possa incentivare l’uso dei mezzi pubblici in modo da sfruttare al meglio quella che sarà una deserta via Molassana – aggiunge Gandolfi – Già, deserta: deserta perchè la chiusura al traffico non può giovare al rilancio delle decine di piccole attività della via. Solo gli abitanti stessi beneficeranno della presenza dei negozi di via Molassana, con una palese perdita di introiti in quanto nessuno che non abiti in zona passerà da quella via. Per altro, chiudendo al traffico un intero rione (e proibendo di fatto le consegne a domicilio) si rischia di far chiudere le molte pizzerie d’asporto di san Gottardo, oppure, solo per fare un altro esempio, si uccidono attività come i fruttivendoli e i pescivendoli, che necessitano di camion. Insomma il progetto di Rifondazione Comunista si rivelerà un vero e proprio danno sia per il traffico di via Adamoli, sia per le piccole attività di via Molassana”.