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Londra 2012, Maurizio Felugo: 317 partite con il “settebello” e l’indimenticabile goal mondiale

felugo

Rapallo. L’impronta genovese sul “settebello” olimpico sembrava potesse essere piuttosto rilevante, ma le esclusioni di Niccolò Figari prima e Arnaldo Deserti all’ultim’ora l’hanno ridotta ad un solo elemento.

L’unico rimasto, non si poteva certo mettere da parte: Maurizio Felugo, vice capitano e uno degli uomini simbolo della nazionale. Nato a Rapallo il 4 marzo 1981, Maurizio ha giocato ben 317 partite con la calottina azzurra.

Tra le tantissime sfide con la nazionale, una in particolare non la dimenticherà mai. Era il 30 luglio del 2011, quasi un anno fa. Nella piscina di Shanghai, dopo il botta e risposta tra Aicardi e Filipovic, la finale mondiale tra Italia e Serbia, è in parità. Il primo tempo supplementare sta per chiudersi quando proprio lui, Felugo, infila in rete il pallone dell’8 a 7. Sarà il goal decisivo per il titolo iridato. “E’ stato il raggiungimento di un sogno, dopo sacrifici enormi e tanti risultati negativi – dice Felugo -. Mi è sembrato di toccare il cielo con un dito! E ora, il sogno si chiama London 2012!”.

Elencare tutti i piazzamenti che ha ottenuto con l’Italia sarebbe veramente troppo lungo. Tra i più importanti, c’è proprio, ovviamente, la medaglia d’oro ai campionati mondiali, coronamento di un decennio di battaglie in acqua.

Otto anni prima, a Barcellona, Felugo faceva parte del “settebello” che conquistò l’argento. Ai campionati europei è giunto secondo nel 2001. Due medaglie d’argento le ha vinte alla World League, nel 2003 e nel 2011. Un argento (2005) e un bronzo (2009) ai Giochi del Mediterraneo.

Autentica mente della squadra, alto 189 centimetri per quasi 90 kg di peso, Maurizio è un attaccante che da ormai quindici anni è protagonista nel campionato italiano.

Ha iniziato a giocare all’età di 7 anni e, fino al 1998, è cresciuto nelle giovanili del Chiavari Nuoto, con il tecnico Gianni Vassallo. Mentre ancora frequentava il liceo, Claudio Mistrangelo lo ha voluto alla Rari Nantes Savona in Serie A1, dove ha giocato per cinque stagioni. La squadra biancorossa lo ha lanciato verso la nazionale, con la quale ha esordito nel 2000, diventando titolare già l’anno successivo.

Poi è passato ad un altro top team, il Posillipo, nel quale ha disputato tre annate vincendo il suo primo scudetto e l’Eurolega, alla sua prima esperienza internazionale. L’anno dopo alza al cielo anche la Supercoppa Europea.

Nell’estate del 2006, Gabriele Volpi non poteva lasciarselo sfuggire per la sua Pro Recco e così Maurizio è stato tra gli artefici dei trionfi biancocelesti: sei volte lo scudetto, cinque la Coppa Italia, cinque l’Eurolega, tre la Supercoppa Len, oltre alla Lega Adriatica.

Quale sarà la sua prossima squadra, dato ciò che sta accadendo a Recco, non è ancora noto. Ma Felugo non ci deve pensare, perché ha di fronte a sé l’Olimpiade del possibile riscatto. Le sue due precedenti esperienze a cinque cerchi, infatti, sono state vissute in maniera tutt’altro che esaltante, dato che l’Italia ha steccato l’appuntamento sia nel 2004 che nel 2008, piazzandosi rispettivamente all’ottavo e al nono posto.

Maurizio ha una sorella più grande, Emanuela, e due fratelli gemelli: Alessandra e Bruno. Nel suo modo al di fuori della vasca, emerge il sostegno alle suore francescane missionarie del Sacro Cuore di Maigaro, un piccolo villaggio nella diocesi di Bouar, nella Repubblica Centrafricana, con la sua associazione Tene Ti Ala, fondata nel 2009. Felugo è anche stato in Africa a conoscere di persona i bambini che aiuta.

Nella Water Polo Arena di Londra l’Italia, inserita nel girone A, debutterà domenica 29 luglio alle ore 15,10 contro l’Australia. Martedì 31 luglio il “settebello” affronterà la Grecia alle ore 16,30. Giovedì 2 agosto alle ore 20,40 si giocherà Italia contro Croazia. Sabato 4 alle ore 16,30 è in programma la sfida con il Kazakhstan; lunedì 6 alle ore 20,40 l’Italia chiuderà il girone contro la Spagna. Mercoledì 8 si disputeranno i quarti di finale, venerdì 10 le semifinali. Domenica 12 le finali: alle ore 16,50 quella per il titolo.

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