Genova. Tutti gli occhi del nuoto sincronizzato italiano a Londra saranno puntati su di loro: Mariangela Perrupato e Giulia Lapi. Avranno l’onore, e l’onere, di rappresentare l’intero movimento azzurro.
La formula della gara di squadra concede spazio solamente a otto nazionali e, secondo lo spirito olimpico che vuole la partecipazione di tutti i continenti, all’Acquatic Center di Londra saranno in gara anche nazionali quali Gran Bretagna, Australia ed Egitto, ma non l’Italia, giunta quinta alle qualificazioni europee che promuovevano le prime tre.
Le speranze azzurre saranno quindi riposte tutte nella genovese Giulia Lapi e nella calabrese Mariangela Perrupato. Le due ragazze, la prima 26enne, la seconda 23enne, da alcuni anni vivono fianco a fianco, inscindibile Duo, in gara, negli allenamenti e, di conseguenza, spesso nella vita di tutti i giorni, complici i tanti collegiali che sono chiamate a svolgere per affinare la loro preparazione.
La più esperta, come recita la data di nascita, è Giulia, nata il 5 novembre 1985. E toccherà a lei raccontare a Mariangela cosa si appresta a vivere, perché le Olimpiadi sono sempre una competizione al di fuori della norma. La genovese le ha già vissute, a Pechino, mentre per la calabrese è la prima volta. Nel 2008 Giulia, sempre nel Duo, danzò in coppia con Beatrice Adelizzi, ottenendo il settimo posto.
“Ho iniziato ad emozionarmi già all’arrivo in aeroporto – ha raccontato Lapi, riferendosi alle Olimpiadi -, poi allo stadio… è stata un’esperienza bellissima, ora spero di vivere le stesse intense emozioni a Londra con una maggiore consapevolezza e determinazione”.
“Io mi sono emozionata già alle qualificazioni – ha spiegato Perrupato -. Nemmeno immagino cosa possa succedere una volta lì. Il nostro esercizio è faticoso, per guadagnare qualche punto, e ridurre il gap con le nazioni che ci precedono, dobbiamo cercare di reggerlo fino alla fine con la stessa intensità”. Toccherà al responsabile del Duo Yumiko Tomomatsu portare le due azzurre ad esprimere il meglio del loro repertorio.
Cresciuta nella Rari Nantes Savona sotto lo sguardo di Patrizia Giallombardo, Giulia è ancora in forza al tem biancorosso ed è anche tesserata per le Fiamme Oro, seguita da Marcella Bertonasco e Laura Picasso. Entrata nel giro della nazionale a 16 anni, i suoi piazzamenti sono innumerevoli.
Nel 2002 si è classificata quarta nella Squadra agli Europei e quinta ai Mondiali, categoria Juniores. Poi il passaggio con la nazionale maggiore. Nel sincro, è noto, poco è lasciato al caso. Se in altre discipline i risultati possono essere dettati da episodi o giornate storte dei favoriti, qui le graduatorie sono ben delineate e per mutarle ci vogliono costanza e dedizione.
Giulia è riuscita ad inserirsi sul podio tre volte in Coppa Europa, nel 2009 con un argento e nel 2005 con due bronzi, nella Squadra e nel Libero Combinato. Nel 2008 ha ottenuto due medaglie d’argento agli Europei, nel Duo insieme ad Adelizzi e nel Libero Combinato. Poi, tanti quarti, quinti e settimi posti. Questo per quanto riguarda le competizioni di livello assoluto, perché negli eventi minori i suoi successi sono così tanti che elencarli risulta impossibile. Altrettanto si può dire con le vittorie nelle gare di club, con la Rari Nantes Savona.
Nel 2011 si è abbonata alla settima posizione, ottenuta ai campionati mondiali di Shanghai in tutte e quattro le specialità. Sarà quindi da questo settimo posto che Lapi e Perrupato partiranno a Londra, dove avevano conquistato il pass al termine del torneo di qualificazione olimpica che si era disputato nello scorso aprile.
Le due italiane si esibiranno in una coreografia disegnata sulle note della colonna sonora di Frida, il film dedicato alla pittrice messicana degli anni ’30. Nel programma tecnico spazio a musiche celtiche.
Alta 174 centimetri per un peso forma di 67 chilogrammi, Giulia è figlia di un italiano, Enrico, e di una francese, Patricia. Ha un fratellino molto più piccolo di nome Maximilien.
Il nuoto sincronizzato, inserito nel programma olimpico dal 1984, prenderà il via domenica 5 agosto alle ore 16, proprio con il programma tecnico del Duo. Il giorno seguente Lapi e Perrupato si esibiranno nel programma libero e martedì 7, sempre alle ore 16, disputeranno la finale. Russia, Cina e Spagna hanno prenotato il podio; l’Italia parte dall’ipotetico settimo posto e con un obiettivo chiaro: provare a mettersi dietro il Giappone.