Economia

Lames, oggi i sindacati incontrano il sindaco: “Tempi rapidi e risposte chiare”

Chiavari - Lames

Chiavari. Seconda giornata dedicata al trasferimento Lames per il Comune di Chiavari. Ieri il sindaco Levaggi ha incontrato in Regione gli assessori Renzo Guccinelli e Marylin Fusco per dirimere i dubbi urbanistici rimasti in sospeso dal momento che il Puc di Chiavari è scaduto da 10 anni, e la competenza in materia urbanistica è rientrata alla Regione.

La storica azienda di Chiavari, leader nel settore dell’automotive, ormai da dieci anni deve traslocare dalla cittadina rivierasca, dove ha un capannone di 100 mila mq e una pericolosa copertura in amianto. Negli ultimi tre anni l’iter ha subito un’accellerazione con l’individuazione dell’area di Quartaia a Cicagna. Poi il nuovo stallo con il primo stop arrivato dal Comune di Chiavari che, al posto della Lames, chiedeva un progetto di sviluppo verticale e non orizzontale, come inizialmente proposto dall’azienda. Questa indicazione si è tramutata in un contestatissimo grattacielo da 17 piani, con conseguente sollevazione degli abitanti dell’area Sampierdicanne, preoccupati per le conseguenze ambientali e strutturali. A cui si è poi aggiunto il parere negativo della Sovrintendenza: il progetto è stato infatti bocciato.

“Aspettiamo ora che ci venga presentato il progetto dalla proprietà dopo la richiesta della Soprintendenza di eliminare cinque piani della palazzina più alta – ha spiegato l’assessore Pierluigi Piombo – Intanto abbiamo pensato a soluzioni alternative per gli alloggi di edilizia popolare che il Comune potrà ottenere come onere di urbanizzazione. Per scaricare il peso che avrebbero sul quartiere, stiamo valutando l’opportunità di costruirle altrove, in altri terreni comunali”.

La promessa lanciata da Levaggi, anche in vista dell’incontro di oggi in sala Giunta a Palazzo Bianco con i sindacati, è di velocizzare la pratica in modo da arrivare all’approvazione finale entro i primi di ottobre.

“Dovevamo essere convocati a giugno in Regione per il cambio di destinazione d’uso – commenta Sergio Ghio, Fiom Tigullio – ma è ovvio che con l’insediamento della nuova amministrazione sia servito nuovo tempo per studiare le carte”. In ambiente sindacalel il livello dall’allerta sul destino della seconda azienda del Tigullio, in cui lavorano 400 dipendenti, resta alto. “Le voci in questo periodo di cambio erano diverse: c’era chi dava rassicurazioni ai lavoratori e chi invece diceva ai cittadini che la speculazione edilizia sarebbe stata stoppata. Domani comunque sentiremo e speriamo che si tratti davvero di tempi rapidi”.

L’incontro è previsto per mezzogiorno nella sede del Comune. “Stiamo parlando di un’azienda che va bene, nonostante il settore auto sia in picchiata”, sottolinea il sindacalista. La Lames ha infatti diversificato la produzione e ha un buon contratto con la BMW. I rappresentanti dei lavoratori chiedono, come da mesi a questa parte, ancora una volta “risposte chiare. Perché comunque – conclude Ghio – non si potrà prescindere da un’operazione edilizia che finanzia l’intero progetto”.

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