Regione. Un attacco che arriva dagli avversari del Pdl, come quelli che stanno arrivando in questi giorni a Claudio Burlando presidente della Regione Liguria, non fanno troppo notizia. E’ certo però che le polemiche legate alle scelte del presidente dell’autorità portuale savonese puntano l’indice su compite e pratiche amministrative che varcano il confine.
Il Pdl ligure ancora all’attacco dunque, lo stopo del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando alla nomina di Felicio Angrisano alla presidenza dell’Autorità portuale, proprio non va giù: “Negare l’intesa merita la nostra risoluta censura”. Dicono in una nota il coordinatore regionale del Pdl Michele Scandroglio, il vicecoordinatore regionale del Pdl Eugenio Minasso e il responsabile Pdl del settore Porti Liguria Franco Marenco.
“Il capogruppo regionale Matteo Rosso già da domattina assumerà le iniziative necessarie con i suoi consiglieri – si legge nella nota – e dopo esserci confrontati con il coordinatore provinciale del Pdl Andrea Valle riteniamo necessario evidenziare alcuni punti: mai un presidente di Regione si era permesso di giudicare inidoneo alla guida di un’Autorità portuale un ammiraglio che con professionalità e capacità indiscussa che governa da anni e bene il porto più importante del nostro Paese”.
“Burlando ha deciso evidentemente di smettere i panni di rappresentante dei liguri per tornare a fare il capo di un partito che a Savona non avendo interlocutori, arriva a negare l’evidenza ignorando i risultati conseguiti dal porto sia nel settore del crociere che nel trasporto merci. Questa vicenda avvalora l’idea di contenere legislativamente lo strapotere dei governatori nella procedura di designazione e nomina dei responsabili delle Autorità portuali”.