Genova. Non ci sono solo i tagli a preoccupare i lavoratori di Amt, ma anche la legge regionale. I sindacati si sono incontrati per redigere un documento unitario da presentare alla Regione, che incontreranno lunedì. A giugno da piazza De Ferrari erano arrivate due “buone” notizie: la conferma delle risorse per il trasporto pubblico (123,8 milioni per la gomma e 98 per il ferro, così come nel 2011) e gli emendamenti alla legge regionale approvati dalla giunta.
Due primi passi, ma non del tutto convincenti. I sindacati, infatti, hanno espresso netta contrarietà sul cambiamento della norma, modificata per non incappare nello stop del Garante, ma monca di tre punti fondamentali per “la tutela dei lavoratori”: la clausola sociale “in altre regioni garantita”, il mantenimento del posto di lavoro nei bacini competenti e il tetto massimo sulle subconcessioni.
“La legge avrebbe dovuto essere approvata entro il 15 maggio e invece siamo ancora in alto mare – dichiara Antonio Cannavacciuolo, Uiltrasporti – lunedì presenteremo il documento congiunto che abbiamo redatto e vedremo se la legge contemplerà le clausole sociali da noi richieste”.
Al momento, uno sciopero regionale è in programma per martedì 24 luglio, proprio per sollecitare la Regione ad approvare in fretta l’iter per il Bacino Unico (le procedure di gara per le aziende liguri in scadenza a giugno sono state infatti traslate a settembre, ma entro quella data la legge deve essere pronta), dall’altra, per far battaglia e mantenere i tre punti all’interno della norma.
E’ probabile che dalla riunione di lunedì possano arrivare novità e che quindi lo sciopero venga o meno confermato.