Genova. Un viaggio di cinque giorni da Genova a Civitavecchia, a metà tra provetti marinai e improvvisati attori. E’ il progetto a cura dell’Istituto Giannina Gaslini e della Fondazione Tender to Nave Italia Onlus che coinvolge per il secondo anno ragazzi colpiti da tumore cerebrale e patologie del sistema nervoso centrale, guariti ma con sequele secondarie a lungo termine.
“Dopo la prima esperienza nel 2010, torniamo sulla Nave Italia per riportare i ragazzi a diventare equipaggio di una nave e nel frattempo sviluppare la consapevolezza della propria individualità e delle proprie potenzialità”, spiega la professoressa dell’unità operativa di endocrinologia al Gaslini.
I provetti marinai quest’anno sono 12: sei “senior” e sei nuovi, cinque ragazze e sette ragazzi dai 15 ai 18 anni. “Il progetto è focalizzato sull’autostima – continua – questi ragazzi devono poter vivere la normalità e non sentirsi diversi”. Mollati gli ormeggi, inizierà il lavoro a bordo, come veri marinai: “faranno parte dell’equipaggio a tutti gli effetti: apriranno le vele, entreranno in corvè, lavoreranno a tavola e in cucina”. Poi il progetto nel progetto: “Con l’aiuto di una professionista faranno teatroterapia, creando alla fine anche un loro filmato”.
Il progetto prevede infatti che attraverso gioco, teatroterapia e attività di bordo, i ragazzi acquisiscano maggiore autostima diventando maggiormente consapevoli delle loro potenzialità fisiche e sociali. La navigazione serve anche a responsabilizzare i ragazzi a gestire in prima persona i loro trattamenti endocrinologici.
I cinque giorni di mare e teatro si svolgeranno a bordo del brigantino di 61 metri che lo Yacht Club Italiano e la Marina Militare hanno destinato al recupero delle persone più fragili, affette da disagi fisici e psichici.