Cronaca

Genova, il mare restituisce truffe e infrazioni: tonnellate di pesce sequestrato, pesca senza regole e sub “fuorilegge”

Genova. Pesci di minor qualità spacciati per specie pregiate, etichette fuori norma nei supermercati, pesca illegale, palamiti con 400 ami, e sub che non osservano le regole. E’ la fotografia impietosa del mare genovese scattata dalla dalla Guardia Costiera nel capoluogo ligure durante il mese di giugno.

Il 26 e 27 giugno il Nucleo Ispettivo Pesca ha svolto una serie di verifiche presso esercizi commerciali al dettaglio ed all’ingrosso di prodotti ittici nelle province di Como, Lecco e Sondrio. Sono state elevate 5 sanzione amministrative per un ammontare complessivo di € 16.000 circa per mancanza di tracciabilità ed infrazioni sulla etichettatura delle specie ittiche.

In particolare in una pescheria i militari hanno accertato che crostacei e cefalopodi erano mesii in vendita con il cartellino “prodotto fresco” e “pescato in Sicilia”, ma in realtà erano stati in realtà decongelati e catturati in acque extra-mediterranee.

Inoltre orate, branzini e altri prodotti di acquacoltura, allevati in Grecia, venivano dichiarati pescati nelle coste siciliane: sono stati sequestrati oltre 60 kg di prodotto ed il titolare denunciato alla locale Autorità Giudiziaria.

I controlli con l’inizio della stagione estiva sono stati intensificati anche in mare e lungo i litorali genovesi; domenica 24 giugno, infatti, il battello della Guardia Costiera ha sorpreso un natante con a bordo pescatori “amatori” che utilizzavano circa 400 ami da palamito, contro i 200 massimi consentiti per imbarcazione.

I trasgressori sono stati multati per 1000 euro, mentre gli attrezzi da pesca sono stati sequestrati e circa 18 Kg di pescato, dopo il controllo operato dal veterinario dell’Asl, è stato donato in beneficenza ad un Ente caritatevole.

Ancora i militari del Nucleo Ispettivo Pesca, a Boccadasse, hanno sorpreso tre sub a pescare in zone non consentite (ovvero in presenza di numerosi bagnanti) e senza le dotazioni di sicurezza previste (l’apposita boa segna-sub con bandiera rossa e striscia trasversale bianca). Pescato e attrezzature da pesca sequestrati, oltre a una multa complessiva di 3.000 euro.

Lo stesso Nucleo pesca, durante alcuni accertamenti all’interno di

Multa da 1660 euro ad una nota catena di supermercati genovesi per numerose irregolarità sulla prevista etichettatura, inducendo in errore l’acquirente circa la qualità dei prodotti commercializzati e sulle rispettive zone di cattura e metodo di produzione.

La motovedetta ha sorpreso due pescherecci in attività di pesca in zona vietata, abitualmente destinata al transito delle navi mercantili in ingresso e in uscita dal porto di Genova. Oltre al sequestro dei 500 metri di reti e del pescato, devoluto in beneficienza ad un Ente caritatevole, sono state elevate complessivamente 8000 euro di sanzioni amministrative ai rispettivi Capi barca.

Infine, il Nucleo Ispettivo Pesca della Guardia Costiera di Genova ha sequestrato 18 tonnellate di prodotti ittici surgelati presso un deposito di una società import – export di Cornaredo (MI), per un valore complessivo di oltre 120.000 €. I militari hanno accertato che tali prodotti rinvenuti, venivano rietichettati in modo non conforme ovvero le numerose specie ittiche, tutte di provenienza orientale, erano vendute con nomi di specie ittiche più note a livello nazionale e di maggior pregio. Al legale rappresentante è stato contestato il reato di frode nell’esercizio del commercio e deferito presso la Procura della Repubblica di Milano.

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