Genova, al via i #saldi: tra curiosi, aggressivi e le ironie del web

saldi

Genova. Il giorno tanto atteso è arrivato. Questa mattina a Genova, come in tutta Italia sono cominciati i saldi estivi. Parcheggi pieni e tanta gente in giro nella centralissima via XX Settembre, tra semplici curiosi e clienti determinati a caccia dell’offerta della stagione. Nel pomeriggio poi, il pubblico dei saldi si è mischiato a quello delle bande internazionali affollando ancor di più il centro.

Nei negozi e nei centri commerciali sconti anche superiori al 50% per provare a invertire la rotta di una stagione non proprio esaltante per gli operatori. I clienti lo sanno bene e cercano di trarre il massimo vantaggio dalla situazione: in centro qualche coda si è verificata ancor prima dell’apertura delle saracinesche così da accaparrarsi i pezzi migliori.

I veri esperti di shopping a prezzo scontato infatti sanno già esattamente dove andare: da settimane perlustrano i negozi di abbigliamento per scoprire quali capi sarebbero andati in saldo da oggi. Veri e propri “cacciatori di sconti”, quasi un mestiere ormai soprattutto in tempi di crisi.

E a proposito di crisi, secondo un’indagine Coldiretti/Swg, più di un italiano su due, il 51%, ha ridotto, rinunciato o rimandato l’acquisto dell’abbigliamento che si classifica tra i beni più colpiti dall’andamento economico sfavorevole. Sul lato opposto della classifica – sottolinea la Coldiretti – si posizionano i generi alimentari di cui tuttavia il 16% degli italiani dichiara di aver ridotto la spesa o rimandato gli acquisti ma soprattutto le spese per i figli tagliate solo dal 9 per cento degli italiani.

Sul web si può poi monitorare quasi in diretta l’andamento dei saldi. Ma in questo caso è l’ironia a farla da padrone: per tutto il giorno l’ashtag #saldi è stato tra i primi dieci in twitter. Ecco alcuni dei twetts più divertenti: “Se i fidanzati che aspettano le loro donne fuori da Zara facessero amicizia, potrebbero organizzare partite di calcio a 11 ogni ora #saldi”.

Ma le battute non sono solo di marca maschile: “L’aggressiva: punta l’articolo a distanza e passerebbe sul cadavere della madre pur di averlo. Pericolosità: 9 #saldi”. E ancora: “Quelli che pensano che un mondo governato dalle donne sarebbe un mondo privo di guerre.. non sono mai stati nei negozi durante i #saldi”.

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