Genova. “Qui a Genova devono sapere tutti che Ansaldo Energia è in pericolo, rischia di essere venduta a Siemens per volontà di Finmeccanica in debito”. Non usa mezzi termini l’onorevole Idv Maurizio Zipponi oggi a Genova per illustrare con il collega Giovanni Paladini l’interrogazione parlamentare presentata alla Camera a firma del Presidente dell’IdV, Antonio Di Pietro, e dallo stesso Paladini, sul futuro di Ansaldo Energia e Ansaldo STS.
“Vogliono vendere i gioielli di tecnologia italiana per coprire l’incapacità a far quadrare i conto di Finmeccanica – spiega Zipponi – per Genova sarebbe un disastro”.
Di qui l’appello al Pd e alle istituzioni “Ansaldo Energia ha versato 1miliardo e 250 mln di attivo, è un’azienda positiva. Siamo ancora in tempo per salvarla, Genova è un punto fondamentale per la ripresa economica”.
Anche dal fronte sindacali proprio oggi si sono alzati gli scudi per una reazione a livello di istituzioni locali giudicata “troppo blanda”.
“La Regione deve picchiare sul tavolo, non può fare finta di essere ricevuta e di contare qualcosa – rincara il parlamentare Idv – deve dire come con più forza che Finmeccanica non può sacrificare Genova perché ha problemi di bilancio a Roma”. Perché “Se Ansaldo Sts e Ansaldo Energia finiscono in mani a concorrenti internazionali per Genova è finita”.
Quanto al ministro Passera che giustifica i poteri limitati del governo perché Finmeccanica è un’azienda quotata in borsa, Zipponi è chiaro: “L’attivista di maggioranza è lo Stato, l’ad Orsi è stato nominato da un partito politico, quando al contrario preferiremmo fosse guidata da ingegneri capaci”. Per questo nell’interrogazione “chiediamo anche le dimissioni di Orsi, per far posto a tecnici qualificati anche di Ansaldo per fare di Finmeccanica un’azienda in attivo”.