Genova. Nell’udienza del processo sui presunti festini ad Arcore, convocata il prossimo 28 settembre e in cui è imputato l’ex premier Silvio Berlusconi, Luca Risso, il compagno di Ruby Rubacuori, non potrà più avvalersi della facoltà di non rispondere.
L’ex gestore di locali genovesi, infatti, a differenza dell’altro processo a carico di Berlusconi accusato di concussione e prostituzione minorile, Risso non è più imputato di reato connesso (e’ accusato a Genova di pornografia minorile per uno spettacolo hard nel locale genovese Fellini dove la ragazza marocchina si era esibita ancora minorenne) ma teste puro e di conseguenza ha l’obbligo non solo di rispondere alle domande ma anche di dire la verità.
Lo hanno stabilito oggi i giudici della quinta sezione penale con una ordinanza di segno opposto rispetto a quella dei colleghi chiamati a giudicare Silvio Berlusconi nel processo in cui risponde di concussione e prostituzione minorile.
Oggi sono stati sentiti la vicina di casa di Ruby che nel giugno 2010 chiamò la polizia segnalando la violenta lite tra la ragazza e Michelle Conceicao e Silvestri e l’imprenditore genovese che il 22 ottobre di due anni fa fermato dalla polizia con in macchina Ruby: alla giovane vennero trovati 5 mila euro in contanti. I giudici, prima di rinviare il processo al 28 settembre (l’udienza del 21 e’ saltata). hanno anche acconsentito ad acquisire i verbali resi da tre testimoni durante le indagini preliminari.