Genova. “Per far fronte a uno scenario nazionale e internazionale nelle telecomunicazioni sempre più competitivo e che impone il costante efficientamento dei processi produttivi, l’adeguamento dell’offerta e delle attività alle nuove esigenze del mercato e la necessità di ridurre la base dei costi per aumentare l’efficienza complessiva della struttura organizzativa, Ericsson Italia ha deciso di avviare un percorso di riduzione – su base volontaria – del proprio personale”, spiega l’azienda in una nota.
Il piano prevede un programma di esodi su base volontaria per 374 dipendenti operanti in diverse aree di business. Ericsson si impegna a mettere a disposizione delle persone che decideranno di lasciare l’Azienda non solo incentivi economici, ma anche la possibilità di usufruire di supporto alla ricollocazione professionale.
“Sono state avviate le consultazioni con le organizzazioni sindacali per l’inizio della procedura di risoluzione del rapporto di lavoro con collocazione in mobilità. L’intervento ha l’obiettivo di proseguire nel rafforzamento della competitività dell’Azienda sul mercato italiano e di proseguire negli investimenti sulla crescita nel lungo termine. Ericsson infatti rinnova il proprio impegno sul mercato italiano e nella presenza sul territorio nazionale, dove opera dal 1918 attraverso sedi in 19 città, più di 5.000 dipendenti e 4 centri di Ricerca&Sviluppo a Genova, Pisa, Milano e Pagani (SA) – prosegue la nota – Ericsson continuerà a fare leva sulla leadership tecnologica e nei servizi, sulla presenza e scala globale e locale del Gruppo e sull’innovazione per rafforzare il propria posizionamento nel settore dell’ICT”.