Cronaca

Dragaggi in porto, Assoutenti: “La sospensione dei lavori è d’obbligo, pronti a mobilitazione”

Genova. La sospensione dei lavori di dragaggio in porto a Calata Gadda è “d’obbligo”. E’ la posizione di Assoutenti Liguria oggi a confronto con il presidente dell’Autorità Portuale Luigi Merlo, a seguito dell’escalation di proteste da parte di residenti del Sestiere del Molo e delle associazioni del centro storico.

“Chiediamo la sospensione immediata delle esplosioni con la tecnica distruttiva che utilizza microbombe”, spiega Furio Truzzi, presidente Assoutenti prima di dar inizio alla riunione a Palazzo San Giorgio. “Si sta rivelando una situazione di potenziale rischio, in alcuni casi reale, per cui la sospensione è d’obbligo – sottolinea – non sono state fatte prove adeguate soprattutto in previsione della così detta volata”, cioè le esplosioni in sequenze di microsecondi che tolgono letteralmente il sonno e non solo ai residenti.

Questo il primo punto. Al secondo punto della trattativa Assoutenti intende acquisire gli atti che hanno portato alla scelta di questa tipologia di lavori. “Vogliamo confrontarci sui dati studiati chiedendo anche una prova prima di effettuare la ripresa delle esplosioni”. Terzo punto: la possibilità per chi ha già subito danni di avviare un tavolo di conciliazione. “Sono queste lele cose che vogliamo chiedere, magari anche trmaite la sottoscrizione di un protocollo”. Le risposte potrebbero essere accolte come no. “Un sì sarebbe cosa di buon senso, abbiamo avuto pareri tecnici di rilievo”, conclude Truzzi. In caso di un no “siamo pronti anche a organizzare una manifestazione con residenti e associazioni del centro storico. Preferiamo sempre il dialogo ma se ci obbligano pur di tutelare la difesa dei cittadini, siamo pronti a tutte le azioni possibili, denunce e azioni legali comprese”.

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