Cronaca

Diaz, la sentenza 11 anni dopo: le prime reazioni di parlamentari e politici

vendola

Roma. Cominciano ad arrivare le reazioni del mondo politico alla sentenza che ha condannato i funzionari responsabili dell’irruzione alla scuola Diaz, durante il g8 del 2001. Lapidario il commento del segretario del Pd, Pierluigi Bersani “Le sentenze non si commentano, si rispettano”, mentre il sindaco di Napoli (ed ex pm) Luigi De Magistris esprime soddisfazione per la sentenza e aggiunge: “Forse e’ rimasto fuori qualcuno, però questo appartiene alla storia e alla riflessione di ognuno di noi”. Per il presidente del Pd Ermete Realacci: “La conferma delle condanne in secondo grado è una sentenza importante. Ribadisce che quello che accadde quella notte a Genova fu un episodio fuori dalla nostra democrazia”.

Un giudizio articolato arriva dal capogruppo alla Camera del Pdl, Fabrizio Cicchitto: “Premesso che nei primi due giorni del G8 di Genova ci fu la pratica della guerriglia urbana da parte dei black bloc e non solo di essi, ma di nuclei organizzati, va detto che certamente alla Diaz a Bolzaneto sono stati commessi gravissimi errori. Siccome però la responsabilità penale dovrebbe essere personale esistono fortissimi dubbi se siano stati colpiti i responsabili reali di quegli errori e invece non altri dirigenti della polizia di Stato che peraltro in vicende di lotta alla criminalita’ hanno dato prova di alti livelli di professionalità”.

Di tutt’altro avviso nichi Vendola, che commenta: “La nube tossica che per 11 anni ha coperto la mattanza alla Diaz si è dissolta”. “La sentenza per me e lo dico con viva emozione – ha aggiunto – è un raggio di verità e giustizia che illumina una pagina buia della storia italiana”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.