Regione. Interrogazione questa mattina in consiglio regionale sull’assessore al personale del Comune di Genova Isabella Lanzone, attualmente dipendente della Asl 3 in aspettativa, distaccata alla Asl di Udine.
I consiglieri regionali Matteo Rosso e Roberto Bagnasco hanno sollevato una interrogazione a risposta immediata cui ha risposto l’assessore alla Salute Claudio Montaldo. “La Lanzone – ha spiegato Montaldo – ha fatto richiesta di essere nuovamente assegnata alla Asl 3 a tempo pieno”.
Ora sarà il direttore della Asl 3 Corrado Bedogni a decidere, ma il dubbio sollevato da Rosso e Bagnasco è legittimo: “Come sarà possibile – si chiedono – conciliare un contratto da dipendente pubblico a tempo pieno con il lavoro di assessore, che normalmente richiede anch’esso un impegno full time?”
Da capire anche quale sarà lo stipendio totale per questo duplice incarico: “Sarà un doppio stipendio – chiedono Rosso e Bagnssco – o sarà lo stipendio da assessore più il 50% di quello da dirigente?”
Attualmente un dipendente pubblico che svolge attività politica può usufruire di 24 ore mensili di permessi pagati oltre alle sedute di Giunta,meno di 6 ore alla settimana sono sufficienti per svolgere un compito impegnativo come quello di assessore? Altra ipotesi potrebbe essere quella delle dimissioni da assessore della Lanzone, che tornerebbe così al suo lavoro di dirigente lasciando però la giunta Doria scoperta in un momento molto delicato per la gestione del personale del Comune.