Chiavari. “Le sentenze si rispettano, non si commentano. Quello che si può dire è che si chiude definitivamente un’epoca che ha segnato per vent’anni la storia di Chiavari. Un’epoca che, dal punto di vista politico, si era già conclusa con la vittoria del Pdl e di Roberto Levaggi alle ultime elezioni amministrative”. E’ quanto dichiara l’onorevole Michele Scandroglio (Pdl), in merito alla sentenza della Cassazione che ha confermato la condanna per l’ex sindaco di Chiavari, Vittorio Agostino, e per il figlio Alessandro.
“Da garantista, nel rispetto della Costituzione – prosegue Scandroglio – ho sempre fatto mio il principio di non colpevolezza sino a sentenza, e sono sempre stato contrario a utilizzare le vicende giudiziarie come strumento di lotta politica. A bocce ferme, questa sentenza non giova certamente alla città, e chi oggi la guida avrà un onere aggiuntivo. Gli elettori chiavaresi – afferma ancora il deputato del Pdl – hanno già giudicato Agostino per ciò che ha fatto e per ciò che non ha fatto come amministratore, bocciandolo. E comunque sono contento che le elezioni si siano svolte prima della sentenza, sia perché il voto non ne è stato influenzato, sia perché con la vittoria di Levaggi abbiamo evitato il commissariamento del Comune. Il resto, cioè i risvolti giudiziari – conclude Scandroglio -, era di competenza dei magistrati, che ora hanno scritto la parola fine sulla vicenda”.