Camogli, al via la quarta edizione del premio Skiaffino tra “Oggetti smarriti & oggettivi smarrimenti”

Camogli

Camogli. “Oggetti smarriti & oggettivi smarrimenti” è il titolo della quarta edizione del Premio Skiaffino, promosso dalla Provincia di Genova, dal Comune di Camogli e in collaborazione con la Fondazione Remotti (che ospiterà l’inaugurazione venerdì 6 luglio alle 18), Regione Liguria, Stl terre di Portofino, Ascot, Pro Loco di Camogli ed edizioni Corraini.

Il premio è dedicato a Gualtiero Schiaffino, vulcanico fumettista e appassionato editore per l’infanzia e uomo delle istituzioni al quale, a Natale del 2007, un male rapido e inesorabile ha portato via troppo presto la genialità e l’entusiasmo da eterno ragazzo.

Cuore della nuova edizione, in combinazioni inedite di mostre personali, è il gioco di contaminazioni tra i diversi linguaggi dell’arte e le meraviglie delle cose perdute e dimenticate degli “oggetti smarriti” (che fu anche titolo di una delle più fortunate e creative imprese di Gualtiero Schiaffino come assessore provinciale tra il 1997 e il 2002 per “recuperare e riscoprire – aveva detto – testimonianze della nostra cultura e della nostra storia da tempo dimenticate, spesso straordinarie per importanza storica e artistica, che rischiavano di andare perdute, trascurate o banalizzate, perdendo la memoria del loro valore”).

Nel premio Skiaffino 2012 gli oggetti sono smarriti perché resi invisibili dall’abitudine e vengono “ritrovati” con nuove funzioni e significati attraverso interpretazioni d’artista tanto ironiche quanto spiazzanti.

“Un’arte dello spaesamento – ha scritto Barbara Schiaffino nel catalogo che accompagna questi eventi – praticata con il gusto del dono e della condivisione dello stupore oltreché dello scherzo complice” da suo padre Gualtiero come costante e divertissement delle opere.

Tre di queste, esposte al Premio 2012 : i finti libri per i colleghi assessori quando Gualtiero era assessore in Provincia, la Certificata orma del selvaggio Venerdì e i canestri di fibre vegetali intrecciati uno nell’altro nella serie In-cesti “testimoniano proprio questo côté d’autore”.

Il nucleo espositivo più legato all’arte contemporanea, tra Fluxus e Patafisica, è affidato alla prima ampia antologica di opere del notissimo artista viareggino Carlo Battisti, autore di ingegnose e sorprendenti installazioni che utilizzando le tecniche e i materiali più diversi si compiono appieno nell’interazione del pubblico. Macchine fantastiche e poetiche che offrono anche l’occasione per un tributo a due grandi protagonisti dell’arte del Novecento come Man Ray (Cadeau, 1921) e Bruno Munari (Macchina inutile Max Bill, 1933). In questo particolarissimo spazio delle meraviglie (anzi ‘Wunderkammer’) si rinnova l’omaggio a Gualtiero Schiaffino anche seguendone gli efficacissimi aforismi abbinati alle fotografie scattate in tanti angoli di Camogli da Patrizia Traverso che da anni fonda la sua ricerca nella fusione perfetta di immagini e parole che sa fotografare e raccontare anche l’invisibile.

Dall’incontro tra le fulminanti perle di saggezza di Skiaffino e gli sguardi, quasi ossimori nella loro lievissima profondità, di Patrizia Traverso scaturisce la mostra ‘en plein air’ Spaesamenti – In giro per Camogli alla scoperta di nuovi punti di vista” per riflettere e interrogarsi con ironia sulla realtà, chiamando abitanti e turisti a un coinvolgimento diretto. Il Premio Skiaffino sarà inaugurato venerdì 8 luglio alle 18 nei prestigiosi spazi della Fondazione Pier Luigi e Natalina Remotti a Camogli (via Castagneto 52) con i rappresentanti degli enti promotori (Provincia e Comune di Camogli) e di tutte le istituzioni e associazioni che collaborano all’edizione 2012 e alla presenza della presidente della Fondazione, Natalina Remotti.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.