Genova. Beppe Iachini ha lasciato un ottimo ricordo tra i tifosi blucerchiati. Rafael Benitez aveva acceso le speranze di un una super Sampdoria (che era quella che avrebbe preteso se si fosse seduto sulla panchina blucerchiata). Ciro Ferrara si è presentato qualche giorno fa e il mugugno per questo napoletano troppo bianconero si è un po’ placato considerata la sua freschezza, lucidità e schiettezza: no a Angelo Palombo, nessuna preclusione per Gianpaolo Pazzini, il centrocampo non muterà, lavorerò fianco a fianco a Pasquale (Sensibile), vorrei una rosa di 20 persone più i portieri.
Un allenatore manager che ha subito deciso quale sia il suo primo colpo: portare Insigne a Genova. Difficile, davvero difficile la manovra. Oggi Ferrara proverà a contattare il Presidente De Laurentis per provare la mediazione impossibile. Il Napoli non ha ancora sostituito Lavezzi, Mazzarri parla di Pandev e Insigne come quarto uomo. C’è ancora da capire il ruolo di Edu Vargas. Ferrara ci proverà comunque.
Giovedì 12 luglio, giorno dell’inizio della preparazione per i blucerchiati, è molto vicino e difficilmente la Sampdoria riuscirà anche solo ad assomigliare a quella che affronterà il campionato. Certo la scorsa stagione ha ottenuto il passaggio di categoria rivoluzionandosi a gennaio, ma è certo che questa non è una pratica consigliabile.
Il crocevia con Poli potrebbe essere decisivo anche per quello che riguarda i destini di Gianpaolo Pazzini: il riscatto del giovane centrocampista scuola Samp è stato fissato a 6 milioni, Marco Branca vorrebbe mettere qualche contropartita.
La Sampdoria non resta con le mani in mano, ma è chiaro che in questo momento – come per molte altre società – è essenziale riuscire a cedere. Restando all’attacco rimangono uomini come Massimo Maccarone, Federico Piovaccari, il delicatissimo caso di Cristian Bertani e Fornaroli cui trovare collocazione. Solo a quel punto si potranno compiere le scelte: se il sogno è avere in rosa i restanti Nicola Pozzi ed Eder, il cavallo di ritorno Gianpaolo Pazzini e il giovane Insigne tutto questo deve passare dai destini delle cessioni. Se saranno necessari degli scambi (si parla per esempio di quello di Piovaccari con Gonzales del Novara), è chiaro che i progetti dovranno essere ritarati).