Genova. In molti hanno subito associato la nuova disposizione alla vicenda di Mario Morosini, il giocatore del Livorno morto sul campo di Pescara per un problema cardiaco la scorsa primavera. Ed effettivamente è impossibile non legare quella vicenda alla nuova norma introdotta dalla Lega Nazionale Dilettanti in vista del campionato di Eccellenza 2012/2013.
In tema di assistenza medica, infatti, è previsto che nel massimo campionato regionale tutte le squadre che disputeranno le partite in casa avranno l’obbligo di “far presenziare ad ogni gara un medico da esse designato, munito di documento che attesti l’identità personale e l’attività professionale esercitata”. Ecco così che tra le cose a cui le società dovranno pensare in sede di organizzazione della stagione ci sarà anche la ricerca di un medico per le gare casalinghe “a disposizione della squadra ospitante e della squadra ospitata”. Chi non si adeguerà, subirà una sanzione di 100 euro a gara.
In questo modo l’Eccellenza diventerà simile alla serie D anche se per quest’ultima categoria è obbligatoria anche l’ambulanza a bordo campo con tanto di defibrillatore. Per l’Eccellenza, invece, “basterà” il medico. Ma come prenderanno questa decisione, le società liguri che si apprestano a disputare l’Eccellenza? Sarà una linea comune è di condivisione del nuovo obbligo? Sarà facile riuscire a trovare facilmente un medico disponibile a presenziare al campo una domenica sì e una no? I costi, senza dubbi, saliranno. E siamo già in tempo di crisi. E, infine, Eccellenza sì e in Promozione e negli altri campionati, no. Perchè?